Lassana

Nome

Lapsana communis L.

Descrizione

La lassana, chiamata anche grespignolo, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle asteracee.

Il fusto fiorale, eretto ed esile, spesso villoso, è molto ramificato e può essere alto da 20 a 120 cm e contiene un succo lattiginoso e amaro.

I fiori sono simili a quelli del dente di leone, ma più piccoli e molto numerosi. Farfalle diurne e notturne, volando di fiore in fiore, permettono l’impollinazione entomogama (tramite insetti).

Gli acheni (i frutti) della lassana cadono a terra e possono essere dispersi soprattutto da insetti come le formiche (disseminazione mirmecora). La dispersione può avvenire anche attraverso altri animali (disseminazione zoocora): l’involucro degli acheni possiede uncini che si agganciano ai peli dei mammiferi di passaggio, disperdendo i semi della pianta anche su lunghe distanze.

Osservazioni iNaturalist nell’ATE Insubria Olona

Habitat

Macchie e boschi cedui, soprattutto di latifoglie, orti, ruderi e aree antropizzate.

Foglia

Le foglie basali hanno un picciolo alato e sono di forma ovale, che ricorda la forma di una lira, con bordi sinuoso-dentati e l’apice acuminato. Salendo lungo il fusto, le foglie sono progressivamente più piccole, lanceolate (allungate), sessili (senza picciolo) e sono disposte in modo alterno. Il colore è verde pallido.

Fiori

Fiorisce da maggio a ottobre. Le infiorescenze sono capolini gialli, simili a quelli del dente di leone, ma molto più piccoli e numerosi, portati al termine delle ramificazioni del fusto fiorale. L'involucro che contiene ogni capolino è conico e composto da due serie di brattee, interne ed esterne.

Frutti

Acheni (frutti secchi) ricurvi e striati, marrone chiaro, senza pappo (ciuffo che facilita la dispersione tramite il vento).

Curiosità

Il nome lapsana deriva dal greco “lapazein” e dal latino “lampsana” e significa rammollire, purgare richiamando le sue proprietà emollienti e depurative. Il nome communis in latino significa abituale, ordinario. È una specie commestibile usata nelle misticanze di verdure, sia cotta che cruda, oppure aggiunta a zuppe e sformati. Oltre alle proprietà depurative ed emollienti ha anche per le proprietà rinfrescanti e antidiabetiche. Si ricorda che prima di utilizzare una pianta a scopo alimentare o medicinale bisogna saperla riconoscere con certezza e informarsi attentamente sulle modalità di raccolta e uso.

Autore

Elisa Plebani