
Nome
Clematis vitalba

Descrizione
La vitalba è una pianta rampicante, comune nelle aree protette dell’ATE Insubria Olona, che si inerpica sugli alberi anche per una ventina di metri, risultando un po’ invasiva perché soffoca la vegetazione circostante.

In primavera, tra aprile e luglio, si ricopre di fiorellini bianchi, con 4-5 “petali” (in realtà sono sepali con funzione di petali), raccolti in infioresecnze.
I frutti sono piumati e rendono facilmente riconoscibile la pianta.

Le foglie sono composte e formate da 3-5 foglioline dalla forma di un triangolo un po’ allungato. Il margine è dentato.

La vitalba è una clematide selvatica, parente di quelle che si coltivano nei giardini. Appartiene alla famiglia delle Ranunculacee, e contiene sostanze tossiche. Se spezzata è caustica ed irritante per la pelle.
Osservazioni iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione.

Habitat
Boschi caducifogli.

Foglia
La foglia è picciolata e composta da 3-5 foglioline ovali-lanceolate, a punta, col margine dentellato o liscio.

Fiori
I fiori sono bianchi, profumati e raccolti in infiorescenze. Quelli che sembrano petali (in numero di 4 o 5) sono in realtà sepali con funzione di petalo.

Frutti
Acheni con una lunga appendice piumosa.

Curiosità
La vitalba veniva un tempo chiamata "erba dei pezzenti" perchè usata, da chi chiedeva la carità, per procurarsi ulcere sulla pelle e impietosire i passanti.

Si trova...
Comune nel parco e nei PLIS, localmente anche invasiva. Si può osservare ad esempio all'inizio del sentiero delle tracce a Venegono Inferiore o nei pressi del laghetto della Cà Bianca a Beregazzo con Figliaro.

Autore
Paola Casale