Le zecche sono invertebrati che appartengono all’ordine degli acari, classe degli aracnidi, come i ragni o gli scorpioni.
Si dividono in due grandi famiglie: le Ixodidae chiamate anche “zecche dure” per lo scudo rigido che ne riveste il dorso e le Argasidae o “zecche molli” prive della protezione dorsale.
Le zecche dure sono le più pericolose poiché si adattano a vivere in ogni spazio verde e portano tanti agenti infettivi. Colpiscono tutto l’anno anche negli inverni piovosi e miti.
Le zecche molli effettuano un pasto di sangue molto più breve rispetto a quelle dure.
Le femmine depongono un numero limitato di uova, non superiore ai 200.
Questi acari sono grandi pochi millimetri e presentano un corpo ovale e appiattito e otto zampe, i maschi sono di colore rosso-marrone scuro, mentre le femmine sono grigiastre.
![zecche](https://www.ateinsubriaolona.it/wp-content/uploads/2024/03/pineta_wikimedia_Ixodes_ricinus_01-300x224.jpg)
Le zecche colpiscono soprattutto nella bella stagione quando si risvegliano dal letargo invernale, poiché non saltano e non volano si appostano sugli arbusti o su un filo d’erba e aspettano il passaggio di un animale, basta anche solo sfiorarle e esse si attaccano immediatamente. Dopo essersi nutriti di sangue, questi acari si gonfiano, assumendo un colore grigiastro.
![zecche](https://www.ateinsubriaolona.it/wp-content/uploads/2024/03/pineta_wikimedia_Ixodes_ricinus_02-300x200.jpg)
Osservazioni iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione