- Annusare il fungo, gli odori aiutano nel riconoscimento.
- Osservare il cappello per eventuali strutture e ornamentazioni come verruche, zonature, squame, pettinature, ecc.
- Osservare l’imenoforo (il “sotto” del cappello): sono presenti lamelle, tubuli, idni?
- Osservare il gambo per eventuali strutture e ornamentazioni come squame, reticolo, presenza di anello o di volva.
- Osservare l’eventuale cambio di colore della carne al tocco.
![](https://www.ateinsubriaolona.it/wp-content/uploads/2022/01/fungo-le-sue-parti-235x300.jpg)
Le informazioni contenute in questo sito non consentono un’identificazione certa delle specie commestibili. Il Parco non si assume alcuna responsabilità per l’erronea determinazione delle specie e delle eventuali conseguenze che da questa possono derivare. In caso di dubbi rivolgersi al servizio micologico dell’ASL di competenza.