Il progetto relativo alla rete sentieristica del parco del Rugareto nasce dallo spirito partecipativo di diverse Amministrazioni che hanno voluto dare una svolta decisiva nel rimettere a diposizione delle comunità locali il proprio territorio tramite la riscoperta e il recupero di tutti quei sentieri che, pur avendo segnato per secoli la storia e le tradizioni delle nostre terre, sono caduti in disuso precludendo spesso ogni tipo di fruizione. Tramite il recupero dei sentieri e attraverso lo studio razionale di una rete di itinerari si sono voluti perseguire alcuni importanti obiettivi, tra cui:

  • salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico
  • miglioramento della mobilità ciclo-pedonale delle comunità locali
  • incremento dell’incoming turistico
  • creazione di una rete sentieristica integrata con importanti potenzialità di sviluppo

Le interazioni e le potenzialità di questa rete di sentieri sono ben più ampie di quanto possa apparire. Infatti i sentieri realizzati non si limitano a creare un mero collegamento tra mete stabilite, ma costituiranno anche una parte integrante del più ampio sistema delle Vie Verdi dell’Olona che interessano i contigui Parchi del “Medio Olona” e del “Rile Tenore Olona”, nonché tutte le Vie Verdi su Scala Provinciale. Va così prendendo forma un sistema viario che, in maniera più o meno diretta, metterà in comunicazione il Bosco del Rugareto con tutte le realtà della Provincia di Varese, diventando altresì nodo cruciale per tutte quelle dorsali che dall’area dell’Alto Milanese conducono alla Regione dei Laghi e alla Svizzera.

Carta escursionistica PLIS Bosco del Rugareto

 

Il progetto

A seguito di un primo contributo della Provincia è stato realizzato uno studio di fattibilità sulla rete sentieristica del Bosco del Rugareto, che ha portato alla definizione e alla pianificazione di interventi volti alla realizzazione di itinerari ciclopedonali attraverso le seguenti opere:

  • Rilievo preliminare di una rete sentieristica integrata e censimento delle emergenze territoriali da valorizzare;
  • Definizione degli itinerari ed eventuali collegamenti tra gli stessi;
  • Rilievo definitivo tramite GPS cartografico;
  • Elaborazione di una cartografia tecnica e restituzione dei dati GIS;
  • Elaborazione di un Piano di Posa secondo gli standard ufficiali CAI;
  • Fornitura e messa in opera di tutta la segnaletica verticale comprendente tabelle segnavia, tabelle località e bacheche informative.

La realizzazione della rete sentieristica integrata ha previsto come prima fase l’identificazione e il rilevamento satellitare dei sentieri, effettuato mediante strumentazione GPS submetrica palmare. I dati raccolti hanno concesso successivamente di effettuare una rappresentazione informatizzata (GIS) della rete sentieristica, compatibile con i principali standard applicativi adottati sia a livello regionale che nazionale. Questo ha permesso di codificare e cartografare un reticolo di itinerari che, pur avendo caratterizzato da sempre il territorio, non sono mai stati né valorizzati, né censiti. Parallelamente al rilievo e alla mappatura di tutto il sistema sentieristico, è stato studiato un preciso piano di posa per una nuova segnaletica verticale, capace di raccogliere informazioni chiare e diversificate per tutti gli escursionisti. Tale segnaletica è stata creata secondo quelli che sono i dettami della recente normativa regionale (D.g.r. Lombardia del 16 aprile 2004 – N7/17173 “Determinazione delle caratteristiche della segnaletica nelle aree protette regionali”) la quale, a sua volta, si rifà alle linee guida del consiglio centrale del CAI, da sempre all’avanguardia in ambito di sentieristica.

Primo e secondo lotto di esecuzione

L’intero progetto di riqualificazione della sentieristica locale è stato suddiviso in lotti (almeno due) di intervento.

Il primo lotto ha visto la realizzazione delle seguenti opere:

  • Definizione di due itinerari lineari intercomunali: sentiero Gorla Minore-Marnate Nizzolina e sentiero Cislago-Rescaldina;
  • Definizione di due collegamenti tra i sentieri: Collegamento nord e Collegamento sud;
  • Rilievo GPS cartografico degli itinerari ed elaborazione della cartografia tecnica;
  • Elaborazione di un Piano di Posa di ciascun sentiero e dei rispettivi collegamenti;
  • Messa in opera di tutta la segnaletica verticale e di n° 4 bacheche informative.

Con il secondo lotto sono stati definiti gli attuali anelli presenti sulla mappa dei sentieri.